Descrizione
Il complesso archeologico della villa di Orazio, situato nel comune di Licenza, occupa un poggio a mezza altezza in località Vigne di S. Pietro.
Si tratta dei resti della villa che Caio Clinio Mecenate donò al poeta latino Quinto Orazio Flacco tra il 33 e il 32 a.C. e che il poeta spesso cita nelle Odi. Sulla base delle informazioni fornite da Orazio, il podere doveva avere una superficie di circa 40 ettari, comprendenti terra arabile, un frutteto, un orto, un vigneto, un uliveto, pascoli ed un bosco. L’edificio, tipica residenza d’otium, risulta sobrio, come descritto dal poeta. Comprende sostanzialmente tre parti: l’abitazione vera e propria a nord, un grande criptoportico a sud, con l’accesso principale, ed il nucleo termale ad ovest.
Tutto il complesso si articola intorno a due cortili ed è strutturato secondo il modello tradizionale della villa d’otium a riproduzione della domus urbana. A sud era invece un grande giardino delimitato da portici. Il mosaico pavimentale bianco e nero della stanza più ad ovest sul lato nord rende quest’ultimo il più importante dei cubicula, forse proprio la stanza da letto del poeta.
I materiali rinvenuti nel corso degli scavi condotti nella villa a partire dai primi anni del Novecento sono visibili presso il Museo Civico Oraziano, nel palazzo Baronale Orsini di Licenza.
Servizi
Modalità di accesso
Accesso consentito alle persone con disabilità.
Indirizzo
Orario pubblico
Domenica dalle 9,00 alle 19,00 – da martedì a sabato solo su richiesta. Chiuso il lunedì.